Lavorare in un ambiente sereno fa bene anche alla pelle

Lavorare in un ambiente sereno fa bene anche alla pelle

La felicità è un’energia contagiosa e positiva. Quindi, perché non cercare di trovarla ovunque?

Il Dott. Murad crede che mantenere energia ed emozioni positive sia essenziale per vivere meglio ma anche per avere una pelle più sana.

Viviamo in un periodo difficile, motivo per cui è ancora più importante condividere positività e gioia. Poiché, in media, ognuno di noi passa un terzo delle proprie giornate al lavoro, abbiamo fatto delle ricerche sulle figure professionali di alcune aziende importanti e abbiamo scoperto che Google, ad esempio, ha assunto un Chief Happiness Officer, e che, in generale, molte aziende hanno nell’organico figure professionali che lavorano per la diffusione di felicità e benessere all’interno dell’ambiente di lavoro.

Ecco i suggerimenti che vogliamo condividere per creare un ambiente lavorativo sereno:

1. Non aver paura di portare il tuo bagaglio personale al lavoro

Ci è stato detto a lungo di mantenere la vita professionale e la vita privata separate, ma i ricercatori si stanno rendendo conto che la separazione tra le due cose non è sempre positiva. Infatti rende i lavoratori più impersonali, rendendogli più difficile l’essere felici, sentirsi preziosi, connessi, fidati e di conseguenza attenti al lavoro. Oggi più che mai, abbiamo bisogno di creare e promuovere l’empatia sul posto di lavoro, quindi perché non iniziare la giornata chiedendo ai colleghi cosa hanno fatto la sera prima o il week-end precedente? Ottenere attenzione personale in ufficio aumenta la fiducia e la connessione tra i colleghi.

2. Non è una competizione, è uno sport di squadra

Mentre molte persone giudicano il loro successo in base a quanto sono avvantaggiati rispetto agli altri colleghi, gli studi suggeriscono che questa competizione rende più tristi, e noi di Murad lo consideriamo un fattore determinante nella comparsa dello stress culturale. Perché non provare a demolire i muri che ci dividono per aiutarsi a vicenda, creare una cultura di felicità, cooperazione e un ambiente di condivisione di idee aperte?

3. Respirare e pensare

Spesso, quando siamo al lavoro, ci dimentichiamo di fermarci un attimo. Fare alcuni respiri profondi e aspettare un momento prima di rispondere agli altri è molto importante. Impegnarsi in abitudini consapevoli, come respirare profondamente prima delle riunioni o in pausa pranzo, può ridurre il livello di tossine nell’organismo e i pensieri negativi che spesso portano a stress e ansia. Grazie a questo è anche possibile vedere le persone con cui andiamo meno d’accordo sotto una nuova luce.

4. Un “Grazie” porta molto lontano

È dimostrato che la gratitudine aumenta il livello di felicità e, ogni giorno, ci sono molte opportunità per dire grazie. Bastano pochi secondi per affacciarsi all’ufficio di un collega, riconoscendo i suoi sforzi con un “grazie”.

5. Non pensare solo a te stesso

Pensandoci bene, tutti questi atteggiamenti ci sono già stati insegnati, ma a volte sul posto di lavoro li dimentichiamo. Gli studi suggeriscono che il motivo numero uno per cui le persone sono infelici al lavoro è dovuto ai cattivi rapporti personali con i colleghi. Le culture aziendali di inciviltà, scortesia, competitività e ostilità purtroppo sono in aumento, quindi tenete a mente che per essere felici voi stessi dovrete prima portare un po’ di felicità anche agli altri.